Recupero nell'ultimo quinquennio del patrimonio netto aziendale

Votata l’uscita dalla liquidazione della Pignataro Patrimonio

Quella del 13 luglio ’21 sarà ricordata come una data storica dai cittadini di Pignataro Maggiore e dai lavoratori e dalle lavoratrici della Pignataro Patrimonio. Dopo 9 duri anni, dal lontano 2012, anno in cui la società venne posta in liquidazione, oggi, il Consiglio Comunale, con i soli voti della Maggioranza, ha deliberato la ricapitalizzazione della municipalizzata ed il conseguente ritorno in Bonis.


“Uno dei principali obbiettivi che questa amministrazione si era posta già durante al scorsa campagna elettorale”, ha riferito al Civico Consesso il sindaco Giorgio Magliocca, che è voluto essere presente nonostante i problemi di salute per fare gli auguri ai dipendenti dell’azienda.

In sala presenti anche tutte le maestranze ed il segretario provinciale della FP CGIL Caserta, Raffaele Maietta che a termine del Consiglio Comunale ha espresso apprezzamenti per il raggiungimento di questo risultato che i lavoratori hanno concorso a raggiungere sacrificandosi personalmente, comportandosi da vera squadra, come raramente era accaduto in passato.

Con la delibera, dichiarata immediatamente esecutiva, è stato approvato il piano industriale della Pignataro Patrimonio che dovrà essere svolto nel prossimo quinquennio per rafforzare la solidità dell’azienda che, ha dichiarato il board aziendale, ha dimostrato di essere capace di realizzare profitti anche gestendo ordinariamente il servizio, tanto che negli anni passati si sono raggiunti risultati fino a qualche anno prima impossibili anche solo da immaginare, nonostante il rinnovo di gran parte del parco mezzi, gli investimenti in attrezzature nuove, gli interventi di miglioramento della sede operativa, le assunzioni per ricoprire le posizioni di persone andate in pensione e mai rimpiazzate prima, l’istituzione degli organismi di “controllo e revisione” e l’abbattimento costante dei debiti erariali pregressi, senza creare nuovi debiti con lo Stato. Nel grafico allegato è possibile osservare in maniera plastica come la perdita dal 2015 sia stata progressivamente ma decisamente ridotta fino a raggiungere livelli gestibili con l’operazione odierna.

Il consiglio Comunale si è concluso con un applauso liberatorio da parte dei presenti che subito si sono stretti attorno al Sindaco Magliocca per presentargli la propria solidarietà e fargli gli auguri di pronta guarigione.

Ora non resta che dare seguito a quanto deliberato dal Civico Consesso per formalizzare il ritorno in bonis della Pignataro Patrimonio che perderà dal proprio oggetto sociale l’antipatico suffisso “in liquidazione”.

 

Comunicato congiunto della direzione e dei lavoratori della Pignataro Patrimonio