Purtroppo la Pignataro Patrimonio – che ha contributo alla realizzazione del Convegno avente per oggetto: “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2023 e Riciclo dei Rifiuti Alimentari” – non ha potuto vedere la partecipazione di nessun rappresentante della nostra Azienda.
Pubblichiamo di seguito la lettera che abbiamo inviato all’evento per scusarci della nostra assenza.
Gentili partecipanti,
Mi permetto di prendere un momento del vostro tempo per esprimere le mie più sincere scuse per la mia assenza a questo evento. Vi assicuro che la mia mancanza non è stata una scelta leggera, ma è stata determinata da circostanze indipendenti dalla mia volontà.Vi posso assicurare che sarò proprio io ad avere il maggior danno da questa assenza, perdendo la possibilità di apprendere e condividere conoscenze con voi tutti sui temi che affronterete questo pomeriggio. Provare a fornire qualche spunto di riflessione, pur non essendo presente, è una cosa difficile, anche perché non ho la possibilità di collegarmi agli interventi delle altre persone che parleranno da questo palco.
Provo comunque a proporre suggestioni che mi piacerebbe vi giungessero. In particolare, ho da subito apprezzato l’associazione proposta dalla Pro-Loco relativa alla “colletta alimentare” con il “riciclo dei rifiuti alimentari”. L’accostamento di questi due estremi opposti di ciò che circola attorno agli alimenti mette in evidenza il contrasto enorme tra la diponibilità sovrabbondante di cibo per taluni che fa da contraltare alla impossibilità di accedere a queste risorse da parte di talaltri. Cosa che avviene, purtroppo, su scala locale come su scala mondiale. Esiste un dovere morale, prima che ambientale, di ridurre lo spreco alimentare e per trasformare questa sovrabbondanza per chi ha accesso alle risorse alimentari in una più equa accessibilità ad esse.
A Pignataro produciamo quasi 1000 tonnellate l’anno di rifiuti alimentari. Una più attenta pianificazione degli acquisti di beni alimentari deperibili consentirebbe di ridurre drasticamente la quota di cibo che finisce nella spazzatura, trasformandosi in un costo economico ed ambientale. Un plauso va ai pochi esercizi che hanno provato ad avviare un circuito virtuoso contro lo spreco, aderendo a piattaforme tipo “TOO GOOD TO GO”, che consentono di offrire cibo deperibile a fine giornata a prezzi ridotti. Questa semplice soluzione consente di evitare di buttare cibo e permette di aumentare la platea che ha accesso a questa risorsa, abbassandone il prezzo di acquisto. Allo stesso modo alcuni esercizi stanno strutturando un sistema di ordini online e di delivery, sulla scorta di quanto accade in grandi città. Questo approccio permette di pianificare gli acquisti in modo da non dover fare scorte in casa, riducendo, così, il rischio che possano deperire prima del consumo.
Si tratta solo di piccoli esempi di come si possa perseguire il proprio business in modo consapevole e responsabile, con migliorando sia l’impatto economico sia quello ambientale.
In qualità di Amministratore della Pignataro Patrimonio posso assicurare che, al di là dei proclami e contro-proclami, la nostra MUNICIPALIZZATA sta da tempo tentando di fare la sua parte, sia garantendo il miglioramento costante del servizio, sia attuando un piano di riduzione dei costi che – tra burocrazia e inflazione – stenta a dare frutti evidenti nell’immediato.
Tra i relatori di questo evento ci sono – però – persone titolato quanto e più di me a fornivi dettagli su quanto stiamo facendo, per cui evito di tediarvi oltre.
Vi ringrazio per la vostra comprensione riguardo alle circostanze che mi hanno impedito di essere qui oggi e per la vostra costante dedizione a queste importanti cause.